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martedì 25 novembre 2008

La DIGOS di Siracusa mostra i muscoli...contro 6 inoffensivi precari della scuola!

Il resoconto di un collega presente ai fatti accaduti ieri in occasione del convegno "Federalismo e Autonomia Siciliana" tenutosi a palazzo Vermexio a Siracusa.
Ricordo a me stesso e a tutti l'art. 21 della Costituzione: Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Il Comitato Scuola Siracusa è stato presente con una delegazione di sei membri durante il convegno-dibattito su “Federalismo e Autonomia Siciliana”, tenutosi lunedì 24 novembre presso palazzo Vermexio a Siracusa. Ognuno, come protesta pacifica e silenziosa, recava all’altezza del petto un foglio con lo slogan “Comitato Scuola Siracusa – PRECARI USA E GETTA”, per ricordare ancora una volta all’opinione pubblica, purtroppo talvolta poco sensibile, i problemi gravi che la scuola italiana sta vivendo a causa dei tagli.
Nonostante l’iniziativa fosse assolutamente pacifica e silenziosa, senza arrecare alcun disturbo allo svolgimento dei lavori, sono intervenuti brutalmente due agenti della DIGOS che hanno requisito i fogli con le scritte sopra citate, minacciando di chiamare altri agenti della polizia, condurre in caserma due docenti precari e
requisire i documenti di identità.
Due membri del Comitato Scuola sono stati costretti dagli agenti a fornire la propria carta di identità ed i dati personali sono stati trascritti, senza che venisse resa nota l’infrazione commessa (ammesso che ce ne fosse). Eppure l’on. Bobo Craxi ed altri eminenti relatori avevano acconsentito a concedere un breve intervento ai rappresentanti del Comitato Scuola, al termine dei lavori.
Qualcuno che ha osservato la scena si è meravigliato della reazione inaspettata della DIGOS ed ha commentato negativamente l’accaduto, reputando ingiustificato e sproporzionato l’intervento degli agenti di polizia, che nel frattempo erano diventati quattro.
Ci chiediamo: esiste ancora il diritto a esprimere le proprie idee in modo pacifico? Lo slogan usato dal Comitato Scuola costituiva offesa per qualcuno? Sono stati interrotti i lavori? Sei tranquilli e silenziosi docenti precari, costituivano una minaccia all’ordine pubblico?
Lasciamo al lettore ogni commento e considerazione sull’avvenuto.

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domenica 23 novembre 2008

sabato 22 novembre 2008

L'Italia dei Valori contro i tagli al sostegno


L'On. Di Pietro si è detto disponibile a far presentare in parlamento una proposta di legge che preveda l'abrogazione dei commi 411 d, 413 e 414 dell'art. 2 della legge n° 296 del 27 dicembre 2006. (quella che in pratica stabilisce i tagli al sostegno e il rapporto 1 a 2 insegnante di sostegno/alunno diversamente abile).
Speriamo che questa iniziativa abbia successo e premiamo perchè anche la questione della divisione in aree nelle scuole superiori sia rivista.
(nella foto Di Pietro al sit-in dei precari di Palermo)

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La Regione Sicilia ricorre alla Corte Costituzionale contro i tagli della Gelmini-Tremonti

Ieri la giunta regionale siciliana ha votato all'unanimità la decisione di ricorrere alla Corte Costituzionale contro la "riforma" Gelmini-Tremonti e i tagli da essa previsti. L'ufficio Legislativo e Legale della Regione Sicilia ha dato parere favorevole al ricorso. L'Assessore alla Pubblica Istruzione Antonello Antinoro ha affermato che "la Sicilia paga un prezzo troppo alto" e che la riforma non tiene conto delle peculiarità geografiche e dei problemi di viabilità presenti in Sicilia. "Siamo contro le riforme del Governo nazionale che vogliono indebolire la Sicilia e lavoriamo, invece," ha sottolineato Antinoro, "per fare crescere la nostra regione".
Una presa di posizione forse tardiva e sotto la spinta delle proteste scatenatesi in tutta la Sicilia contro i tagli, meglio sarebbe stato se l'MPA del Presidente Lombardo avesse dato un segnale forte non votando la fiducia al Governo sulla conversione in legge del decreto Gelmini, ma...meglio tardi che mai!

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giovedì 20 novembre 2008

La risposta dei pro-Gelmini all'Onda: il Sexycalendario!

La "adeguata" risposta all'Onda che si è formata contro i tagli della Gelmini-Tremonti non poteva che essere una scogliera di tette e di culi!
Quando la realtà supera la fantasia e il quotidiano annichilisce la satira: quale risposta argomentata poteva arrivare per contrastare le proteste contro una "riforma" che taglia le risorse al sistema dell'istruzione pubblica. Un bel minestrone di culi e di tette, ampliamente collaudato dalle tv per rendere ebete il popolo televisivo! Molto più piacevole associare alla parola taglio gli abiti succinti di procaci signorine!

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lunedì 17 novembre 2008

BRUNETTA E I MORALIZZATORI IMMORALI

Il mondo è pieno, purtroppo, di gente che si erge a moralizzatore di turno senza averne la statura morale. Delle prediche dal pulpito con la sfacciataggine di credere di non essere mai beccati col sorcio in bocca siamo francamente stanchi. Questo governicchio si distingue per annoverare fra le sue fila alcuni splendidi esemplari di moralizzatori immorali.
Dalla avvocata di Leno (BS) fustigatrice dei costumi meridionali e paladina della meritocrazia scesa a Reggio Calabria non per comprare la salsiccia piccante, ma per superare l'esame di avvocato, al prode venditore di gondole small size, famoso per la sua inflessibilità nella lotta ai fannulloni.

Peccato che poi, leggendo l'Espresso in edicola, si apprende che il Prof. Brunetta non si è mai distinto dalla categoria che tanto fustiga. A Strasburgo, sede del Parlamento europeo, l'hanno visto ben poco! 57,9 % di presenze in aula durante le sedute plenarie. "Con questi standard un impiegato (che non guadagna 12.000 euro al mese) potrebbe restare a casa 150 giorni l'anno. Ferie escluse." In 10 anni ha prodotto solo 2 relazioni e solo 12 volte ha preso la parola per illustrare interrogazioni orali. Decisamente pochi per chi diceva di aspirare al Nobel! Ma anche in Italia la sua condotta fatica ad essere distinta da quella dei tanto odiati fannulloni: 87 sedute su 208 al consiglio comunale di Venezia nel quale rivestiva l'importante compito di capo dell'opposizione (2000-2005).
E che dire della meritocrazia della quale tanto si sproloquia?
Bocciato nel "92 al concorso per diventare Professore Ordinario, solo spostandosi a Teramo (aritinchete! allora è un vizio...azzurro!) vi riesce.
Per non parlare della lotta ai privilegi...quelli degli altri, perchè poi lui è pronto ad acquistare dall'Inpdai a 113.000 euro una casa di 4 vani in una delle zone più belle di Roma. Le consulenze che ora sono diventate un insopportabile spreco di denaro pubblico (ed è vero) gli facevano comodo quando gli venivano assegnate dal Ministro De Michelis.
Che dire? Se la caccia ai fannulloni è aperta, bisognerà fare un bel condono tombale stile Tremonti o guardarsi allo specchio e prendere la mira!

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domenica 16 novembre 2008

I sindacati: per tutti i lavoratori, per alcuni lavoratori....o per se stessi?


Le vicende squallide degli ultimi giorni, con cenette fra potenti cui partecipano (come maggiordomi?) alcuni sindacalisti rilanciano il dilemma sul ruolo fondamentale dei sindacati e su come questo ruolo sia stato e continui a essere svolto.

Qualche dubbio viene.
Soprattutto osservando il comportamento di alcuni sindacalisti.
Se la loro mission (per dirla in berlusconese) sia difendere i lavoratori o il proprio potere di categoria (per non dire di casta, termine oramai abusato). Bonanni e Angeletti che partecipano a una cenetta intima con Governo e Confindustria, cenetta dalla quale viene escluso chi è considerato scomodo (CGIL)o chi ha il coraggio di dire no (UGL), e che poi non hanno nemmeno il coraggio di ammettere la loro partecipazione, facendo la figura dei peracottai.
E anche quando vengono difesi gli interessi dei lavoratori sembra assistere a una distinzione fra lavoratori di serie A e lavoratori di serie C: e noi precari siamo forse di serie D! Non posso dimenticare il giorno delle convocazioni, quando un gruppo di precari esasperati provò a bloccare le procedure di nomina come gesto di protesta.
Dov'erano i sindacati?
Non di certo al nostro fianco e chi era presente se n'è ben accorto. Alcuni di loro erano a fianco del Preside incaricato di eseguire le nomine, suggerendogli il modo per fregarci, altri erano a fianco di chi era primo in graduatoria e perciò meno precario (serie C2) e aveva interesse all'esecuzione della procedura delle nomine. Un detto popolare dice che gli amici si vedono nel momento del bisogno: be' noi abbiamo visto abbastanza!

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domenica 9 novembre 2008

Consegnate al Presidente Lombardo le più di 3500 firme delle petizioni contro i tagli nella scuola


In occasione della inaugurazione del tratto autostradale Noto-Rosolini, una delegazione del Comitato Scuola Siracusa ha incontrato il Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, per consegnargli copia delle firme raccolte finora nelle due petizioni, quella cartacea e quella on line, promosse dal Comitato contro i tagli della Gelmini-Tremonti. Contestualmente è stata data al Governatore una lettera focalizzata sulla situazione nel sostegno, dove i tagli sono stati notevoli ma purtroppo senza l'eco sui mezzi di informazione che hanno avuto maestro unico e tagli all'università. Di seguito il testo della lettera.

Gentilissimo Presidente Raffaele Lombardo,


siamo un gruppo di precari della scuola, organizzati in Comitato a difesa del proprio lavoro.
Pensiamo che Lei già conosca la situazione nella quale ci troviamo: molti di noi sono rimasti disoccupati, pochissimi, più fortunati, hanno ottenuto solo brevi supplenze. I tagli hanno colpito docenti precari con parecchi anni di servizio e non più giovani.
Lei oggi è qui per inaugurare un tratto di un’autostrada in costruzione da decenni; ci sono voluti più di 30 anni per costruire un pezzo di autostrada, 9 minuti per gettare “in mezzo alla strada” migliaia di famiglie! Questo è il tempo che il ministro Tremonti si è vantato di aver impiegato per impacchettare quella finanziaria che tagliando 8 miliardi di euro al vitale settore dell’istruzione ci ha messo oggi nella condizione di essere degli ex insegnanti, senza alcuna prospettiva per il futuro.
La vogliamo rendere partecipe non solo delle nostre difficoltà, ma anche di quelle delle tante famiglie, che hanno visto dimezzate (o, peggio, ridotte ad ¼) le ore che insegnanti specializzati di sostegno, possono dedicare all’integrazione scolastica, umana e sociale del proprio figlio diversamente abile.
Noi chiediamo che questi ragazzi abbiano la possibilità di essere seguiti come si deve, che gli sia data la reale possibilità di accorciare le distanze che li separano dai loro compagni, che non siano ghettizzati in una scuola, per la quale sono diventati una spesa da tagliare.
Noi chiediamo che quei docenti precari, altamente specializzati, i quali hanno supportato per anni con dedizione e sacrifici il sistema scolastico siciliano, siano messi in grado di continuare a svolgere il loro lavoro, senza doverne elemosinare un altro!
Noi chiediamo che sia abolito l’odioso e burocratico rapporto 1:2 stabilito ignorando colpevolmente diagnosi sanitarie ed esigenze dei ragazzi.
Noi chiediamo che siano abolite le aree nel sostegno all’insegnamento nelle superiori, inutili elementi di iniquità e fonti di stucchevoli guerre fra poveri.
La Sicilia è una regione a Statuto Speciale; si parla tanto di federalismo, il suo partito si chiama Movimento per l’Autonomia: è giusto che poi lo Stato tagli posti di lavoro soprattutto nelle regioni in cui ci sono meno possibilità, senza che esse vengano consultate?
La Sicilia è stata, insieme alla Lombardia, la regione in cui più forte è stata l’affermazione del centro-destra: è questa la moneta con la quale si viene ripagati?
Di certo, gli insegnanti precari e le famiglie coinvolte sapranno come comportarsi alle prossime tornate elettorali!
Le consegniamo le firme contro i tagli alla scuola dei cittadini preoccupati dell’impoverimento dell’istruzione e della società in generale, in una regione già in difficoltà come la Sicilia. Si tratta di firme raccolte in provincia di Siracusa, una delle province siciliane più colpite e che non ha beneficiato di alcun posto aggiuntivo come è, invece, avvenuto per Catania e Palermo.
La Provincia di Siracusa è due volte penalizzata! Il tasso di bambini e ragazzi con handicap gravi è molto più alto perché, nella nostra provincia, si vivono le problematiche legate all'inquinamento ambientale dovuto al polo industriale che, nell'ultimo ventennio, ha generato migliaia di bambini vittime dell'effetto teratogeno (alterazione embrionale). Ora quei neonati sono i nostri alunni! La petizione comprende anche firme raccolte in tutta Italia, mediante modalità informatizzate.
Pertanto, ci auguriamo che Lei abbia la sensibilità di prendere in considerazione ed accogliere il grido di aiuto di tanti suoi concittadini.
Grazie.
Cordiali saluti.
Comitato Scuola Siracusa

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venerdì 7 novembre 2008

Gelmini Robot


YouTube - Clicca qui per vedere la Gelmini-Robot

Svelato il segreto della Gelmini:si spiegano tante cose!

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giovedì 6 novembre 2008

Nota Redazionale

A causa dei metodi fascisti di un poveretto che continua a postare i suoi farneticanti, lunghi e noiosissimi commenti senza avere nemmeno la decenza di inviarli a un solo blog, ma in serie, col copia incolla esercitando il suo ruolo di leccaculo di regime, da ora il nostro blog sarà moderato cioè i commenti saranno da me vagliati prima di essere pubblicati.
Lo so, è una sconfitta, perchè speravo nell'intelligenza delle persone, anche di quella che la pensano diversamente da noi.
Invece esiste chi si crede in diritto di fare quel che gli pare e piace infischiandosene delle regole.
A questi fascistelli io non mi piego e gli indirizzo una virtuale pernacchia!

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Il Comitato sarà sabato all'inaugurazione del tratto autostradale Noto-Rosolini

Sabato 8 novembre alle 14.00 si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del tratto Noto-Rosolini della Siracusa-Gela. Interverrà il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo.
Approfitteremo della circostanza per consegnare al Governatore le firme contro i Tagli raccolte fin qui e una lettera con le nostre richieste. Tutti coloro che siano toccati dal problema sono pregati di venire, più siamo meglio è. Ovviamente la stampa sarà informata dell'iniziativa. Vi aspettiamo numerosi.

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mercoledì 5 novembre 2008

Quale futuro li aspetta? Malore(?) di Andreotti


YouTube - Andreotti, Quale futuro per i nostri figli?

Quale futuro li aspetta? E a questa domanda, che la Perego avrebbe fatto bene a porre alla Gelmini qualche settimana prima, il Grande Vecchio si inchioda, con un sorriso tirato in volto....che abbia davvero visto il fututo dei nostri figli?

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Del coraggio

Ieri, su La Sicilia, un articolo nella cronaca di Siracusa mette la parola fine e riconduce alla dura realtà chi si era illuso che politici della destra attualmente al governo, avrebbero potuto assumere una posizione diversa da quella che i propri partiti hanno a livello nazionale. Così l'onorevole Vinciullo, dopo essersi palesato spesso (ricordo una riunione sindacale della Gilda) al nostro cospetto come un interlocutore delle esigenze dei precari, averci spesso prospettato un suo aiuto nella nostra lotta e la propria contrarietà alla "riforma" Gelmini-Tremonti, si è allineato in buon ordine alle disposizioni di scuderia. Perchè noi vogliamo credere nell'onestà intellettuale dell'On. Vinciullo. Vogliamo pensare che non ci abbia voluto prendere in giro ma che sia stato costretto dai vertici del suo partito a riallinearsi. Evidentemente non è da tutti avere il coraggio di dissentire a dispetto di qualunque conseguenza, e noi non lo biasimiamo per questo. Ci spiace solo per coloro che si erano illusi.

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Ricorso al TAR

Ciao colleghi,
ieri pomeriggio abbiamo incontrato l'Avv. Fabrizio Di Laurea;
intendiamo ricorrere al Tar di Catania contro i tagli della scuola.
In particolare ci concentreremo sui provvedimenti di assegnazione delle cattedre di sostegno da parte del CSA.
Possono partecipare tutti coloro che non hanno avuto l'incarico annuale dal CSA sul sostegno e sulla disciplina.
La scadenza è fissata per Venerdì 7;
le adesioni devono pervenire entro tale data.
E' NECESSARIO POTERCI CONTARE PER STABILIRE ECONOMICAMENTE COSA VIENE A COSTARE.
Chiediamo anche a coloro che hanno avuto l'incarico quest'anno, ma sanno perfettamente cosa li attende l'anno prossimo, di versare un contributo volontario per aiutare coloro i quali affronteranno la spesa anche per tutelare i loro interessi.
Ripeto che è fondamentale avere delle risposte entro venerdì e pregherei di inviare una risposta a questa email:
cristinaformosa@virgilio.it
questo ci permetterà di abbreviare i tempi.
Vi ringrazio.
Cristina

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Quasi 2600 firme raccolte (oltre le più di 800 della petizione online)

Chi avesse ancora fogli firmati è pregato di mettersi in contatto con noi (il numero è nei contatti in home page) per la consegna.
Sabato consegneremo le firme al Governatore Lombardo che viene a Noto per l'inaugurazione del tratto Noto-Rosolini.
Naturalmente siete invitati a venire numerosi alla consegna, vi comunicheremo l'ora (si dice alle 14,30 ma non è ancora ufficiale).

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martedì 4 novembre 2008

Fantastica parodia della Gelmini di Caterina Guzzanti: da non perdere!


YouTube - GELMINI-GUZZANTI - PARLA CON ME

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Bloccati i decreti attuativi della riforma Gelmini

In alto mare i decreti attuativi della riforma Gelmini. Si tratta dei decreti a cui tocca dire in concreto dove tagliare i posti di ausiliari, tecnici e amministrativi (oltre 44 mila) e le cattedre (circa 88 mila) nei prossimi tre anni. Sono i decreti che, per esempio, riducono il tempo prolungato alle medie, riscrivono le superiori e gli istituti tecnici e professionali. Il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, ha infatti le mani legate.

Visto che il piano programmatico generale, scritto con il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, non ha ancora ricevuto il parere delle commissioni parlamentari competenti. E senza questo parere i decreti non si possono emanare. Commissioni anch’esse bloccate in attesa di un altro parere, quello delle regioni.

I governatori, infatti, nell’ultima conferenza hanno detto a chiare lettere che non può esserci nessuna collaborazione con il governo centrale stante la spada di Damocle del commissariamento prevista dal decreto sulla sanità. Nel caso in cui non dovessero tagliare le piccole scuole entro il prossimo 30 novembre, le regioni saranno commissariate, prevede il decreto. E il rischio di commissariamento è molto alto, anche per le regioni del centrodestra.
(da Italia Oggi)

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Petizione dell'Osservatorio sulla legalità e sui diritti

Salviamo i diritti all'integrazione e allo studio dei cittadini diversamente abili
di Osservatorio sulla legalità e sui diritti

On. Presidente della Repubblica,
Onorevoli Presidenti di Camera e Senato,
Ministro dell'Istruzione, on. Gelmini,

chiediamo

LA REINTEGRAZIONE DEI DIRITTI ALLO STUDIO, ALLA DIGNITA' DELLA PERSONA, ALL'INTEGRAZIONE, AD UNA AUTENTICA OTTIMIZZAZIONE DELLE POTENZIALITA' RESIDUE DEGLI ALUNNI E STUDENTI DISABILI DI TUTTA ITALIA.

Infatti, a causa di una normativa farraginosa, astrusa, ma soprattutto incostituzionale, in quanto difforme da principi sanciti dalla Costituzione, bambini e ragazzi diversamente abili, con certificazione di handicap in situazione di gravità ex art. 3, 3° comma legge 104/1992, nell'anno scolastico 2008/2009 sono rimasti - al contrario dello scorso anno - privi di insegnante di sostegno con rapporto 1:1 ; infatti le ore di sostegno sono state incredibilmente ridotte a poche ore settimanali.

Tutto ciò provoca ingenti problemi, disagi ed emarginazione agli studenti disabili, nonché disorganizzazione e confusione nella gestione delle classi.
Certo questa non è una scuola moderna e civile, né una scuola che promuove il diritto all'istruzione ed il diritto di uguaglianza di tutti gli studenti!!!
I genitori di questi ragazzi portatori di handicap sono disperati e tutti noi cittadini non riusciamo a comprendere come ciò sia potuto accadere.

È veramente triste ed amaro constatare che proprio nel 2008, in cui si celebra il 60° anniversario della nostra Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nelle scuole italiane si segnali la violazione di un concreto diritto allo studio, all'integrazione, alla riabilitazione dei disabili, alla valorizzazione di quelle loro capacità residue, che se non trattate adeguatamente, corrono il rischio di causare serie ed irreversibili involuzioni.



Tutto è partito dalla legge n.244 dicembre 2007, (meglio nota come finanziaria per il 2008) e confermata dalla finanziaria 2009, che, nell'applicare un mero criterio numerico (1 insegnante di sostegno per ogni 2 disabili a prescindere dalla loro gravità) vuole e, di fatto, uniforma tale rapporto ½ su tutto il territorio nazionale dimenticando la specificità ed il bisogno formativo legato alla certificazione di ciascun alunno diversamente abile; tutto ciò comporta che in tante regioni, ove il rapporto è diverso da quello previsto nella finanziaria 2008, si è avuta una notevole contrazione di organico di sostegno, con gravissime conseguenze.

Ma i diritti fondamentali della personalità, di uguaglianza e solidarietà sociale, sanciti dalla nostra Costituzione, non li può sopprimere nessuna legge ordinaria. Il diritto allo studio dei disabili non si può ridurre ad una arida e squallida formula matematica che non tiene conto delle vere e concrete esigenze degli studenti portatori di handicap gravi.

È proprio per questo che viene lanciato un appello a codeste Onorevoli Autorità, affinché si provveda con urgenza, in maniera fattiva, a ridare dignità agli studenti diversamente abili, che al momento si trovano espropriati dall'esercizio di diritti fondamentali, inviolabili ed imprescindibili, costituzionalmente garantiti.


Per aderire scrivi a sos@osservatoriosullalegalita.org
indicando nell'oggetto
ADESIONE AD APPELLO RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI
e firmando la mail con nome, cognome, professione, provincia.

www.osservatoriosullalegalita.org

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lunedì 3 novembre 2008

Inaugurazione del tratto Noto-Rosolini

Sabato 8 Novembre sarà inaugurato, alla presenza del Governatore Lombardo, il tratto Noto-Rosolini dell'autostrada Siracusa Gela.
Quale migliore occasione per consegnare le firme raccolte e il documento steso dal Comitato? La risonanza mediatica è assicurata, la partecipazione dovrà essere significativa. Ne parliamo Martedì.

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SCUOLA: IN SICILIA SI PERDERANNO 15MILA POSTI IN TRE ANNI

Da politicamentecorretto.com pubblichiamo un interessante articolo.
«Studenti docenti e famiglie in Sicilia stanno dando luogo in questi giorni ad una protesta civile con proposte serie e moderne. La Sicilia è la regione che viene penalizzata in modo pesante dal decreto Gelmini, più che le altre regioni e ancora una volta la tanto sbandierata autonomia siciliana viene umiliata». Lo ha dichiarato il senatore del Pd Giuseppe Lumia che ha aggiunto: «Era accaduto già pochi mesi fa coi fondi stanziati dal governo Prodi per le infrastrutture dell'Isola, poi stornati per coprire l'abolizione dell'Ici, e accade ancora una volta oggi coi provvedimenti adottati dal governo in materia di istruzione che producono delle forti ricadute negative e pesanti conseguenze soprattutto nell'Isola. E, mentre l'assemblea regionale vota contro il decreto Gelmini proprio per le prerogative dell'autonomia siciliana, a Roma le stesse forze politiche votano a favore dello stesso decreto. Insomma, signori, magari anche capipolo, in Sicilia e servi a Roma».

«Ricordo – ha continuato - che il governo Prodi nel corso della XV legislatura aveva approvato, attraverso le due leggi finanziarie, provvedimenti importanti, volti a risolvere il problema della precarietà degli insegnanti.
Infatti, come noto, la legge n. 296 del 2006 (finanziaria 2007), aveva autorizzato l'immissione in ruolo di 150mila docenti e di 20mila unità di personale tecnico ausiliare (Ata) nel triennio 2007, 2008 e 2009, inoltre, la legge n. 244 del 2007 (finanziaria 2008) aveva previsto la stabilizzazione di circa 17mila insegnanti di sostegno e di ulteriori 10mila unità di personale tecnico ausiliare nel triennio 2008, 2009 e 2010.
Inoltre, secondo fonti ministeriali, il piano di assunzioni, così come previsto dalle suddette leggi finanziarie del precedente governo, aveva già avviato, nel giugno 2006, la stabilizzazione di 20mila docenti e di 3.500 unità di personale tecnico ausiliare (Ata) e nel maggio 2007 la stabilizzazione di 50 mila docenti e di 10 mila unità di personale tecnico ausiliare (Ata)».
«Basti ricordare – ha sottolineato - che nel solo anno scolastico 2008/09, nella scuola siciliana, l'aumento di 4-5 alunni per classe ha causato un taglio di 2626 posti di lavoro (2500 insegnanti e 126 personale Ata). Taglio confermato anche per il prossimo anno scolastico. Un dato fra tutti: a Palermo nell'anno scolastico 2008/09, nella scuola primaria, sono stati conferiti incarichi annuali solo a 60 docenti contro i 200 dell'anno scolastico 2007/08. Ma i tagli suindicati, ad abundantiam, subiranno un ulteriore aumento con l'introduzione dei provvedimenti contenuti ne decreto 112/2008, convertito nella legge n. 133 del 2008 (c.d. manovra d'estate) e applicato dai "decreti Gelmini", i cui effetti saranno il ritorno al maestro unico per la scuola primaria; la riduzione delle ore di lettere e di tecnologia nella scuola secondaria di I grado; la riduzione dell'orario settimanale a 32 ore per gli istituti tecnici e professionale e a 30 per il licei; il taglio di 100 scuole, quelle "sottodimensionate" con meno di 500 alunni».
«In Sicilia – ha spiegato - questi provvedimenti porteranno ad una riduzione, complessivamente, di oltre 15mila posti di lavoro nei prossimi tre anni. Dato che si commenta da solo in una regione in cui la perdita del lavoro ha sovente risvolti drammatici. Voglio inoltre ricordare che l'aumento del numero degli alunni per classe, spesso in edifici scolastici fatiscenti e non a norma o in aule di dimensioni molto ridotte, ha comportato, in molte scuole, l'abbassamento della qualità dell'azione didattica e il rallentamento dei processi di apprendimento (in alcune scuole del centro storico di Catania e di Palermo le aule sovraffollate, con i banchi dei ragazzi addirittura a ridosso della cattedra, non consentono ai discenti di socializzare e di vivere la scuola come luogo educativo)».
«Senza dimenticare – ha concluso - che le provincie di Messina ed Enna sono composte per il 70% da territorio definito di montagna e che le riduzioni delle sedi scolastiche, previsti dai decreti n. 133 e n.137, in quei cosiddetti comuni di montagna, vedrà in queste provincie classi stracolme di alunni a discapito della loro crescita sociale e culturale. Identica situazione si ripeterà per le isole Egadi, Eolie, Pelagie, Pantelleria ed Ustica -classi piccole ma con numero elevato di alunni. Infine, l'applicazione della "riforma" Gelmini/Tremonti eliminerà definitivamente il precariato in Sicilia - non verranno assunti più supplenti - e creerà un elevato numero di soprannumerari, che saranno costretti ad essere utilizzati per le supplenze, con un devastante effetto sulla qualità della scuola e sulle professionalità dei lavoratori».

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sabato 1 novembre 2008

Scuola: la Regione Sicilia annuncia ricorso alla Consulta

La Regione Sicilia ha annunciato, attraverso le parole del suo assessore all'Istruzione Antonello Antinoro, l'intenzione di impugnare il decreto, oramai approvato da entrambe le Camere e quindi convertito in legge, Gelmini-Tremonti.
L'assessore Antinoro ha sfilato Giovedì con gli studenti palermitani, dopo aver avuto l'approvazione del governatore Lombardo, precisando che l'ufficio legislativo e legale della Regione Sicilia sta per avviare le procedure per un ricorso alla Corte Costituzionale contro la "riforma" della scuola approvata Mercoledì scorso.
Il Governo regionale si impegna a difendere le prerogative costituzionali e statutarie attribuite alla Regione siciliana in materia di scuola e diritto allo studio.
Viene da chiedersi come mai l'MPA di Lombardo abbia votato senza fiatare sia in Camera che in Senato la conversione in legge di tale decreto, senza contare che Vinciullo e Granata, molto critici verso la "riforma" Gelmini-Tremonti, appartengono allo stesso partito di Gasparri e Bocchino (per citare i più attivi) che sono in prima linea su tutte le TV nazionali a spiegare come sia bella e giusta questa legge che per incanto, passato lo stretto, per gli stessi partiti diventa una schifezza.
Tu chiamala se vuoi...coerenza!

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Dall'auto blu alla scorta....ma a piedi siamo rimasti noi!

Il Viminale mette sotto scorta la Gelmini. Adesso a proteggerla ci sono due carabinieri e anche un’auto blindata. Ricordo, per chi avesse la memoria corta, che la scorta fu rifiutata al Prof. Biagi (definito dall'allora ministro degli Interni Scajola un "rompicoglioni"). Lui si che aveva ricevuto minacce ed infatti fu assassinato di lì a poco.

da il Messaggero: "Il Viminale e soprattutto i responsabili del Ufficio Centrale Scorte (Ucis) dopo le ingiurie scritte sui muri e gli slogan urlati in piazza hanno deciso di potenziare le misure di tutela del ministro.Fino a due settimane fa la Gelmini non aveva alcuna misura di sicurezza ma soltanto un'autoblu del Governo condotta da un normale autista.Mercoledì 22 l’Ucis ha deciso di assegnare al Ministro della Pubblica Istruzione un livello di tutela 4: ovvero alla guida della macchina non un normale autista ma un uomo delle forze dell’ordine. Inoltre le è stato assegnata anche la “tutela” cioè un secondo carabiniere a bordo della macchina.
Neanche due giorni, l’Ucis ha deciso di rafforzare ulteriormente le misure: da sabato 25 la Gelmini viaggia a bordo di una macchina blindata: una misura davvero eccezionale, per un ministro della Pubblica Istruzione."

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L'avvelenata 2008.

Se non fossi un coglione (solo un coglione fa 2 anni sissis e 1 anno di sostegno inutilmente)sarei già scappato all'estero, c'è aria di fascismo e di regime,
sono stanco di vedere 'sti stronzi(leggi politici) che sorridono, che parlano in continuazione, che si azzuffano sul significato delle parole e giocano sulla nostra pelle.
Siamo dei morti viventi e non lo sappiamo: non esiste destra o sinistra ci sono solo dei mistificatori, dei mercenari, dei corrotti (io non sono andato nemmeno a votare, ma "odio" il nano).
Dov'era la sinistra a giugno/luglio quando si decideva il nostro futuro?
Dov'erano i sindacati?
Che senso ha uno sciopero il 30 dopo la conversione in legge!!??
E' come chiudere la stalla dopo la fatidica fuga dei buoi...

per me sono tutti d'accordo, non venissero
a parlare di referendum non credete ai politici
(i tagli sui precari sono in finanziaria che non può "subire" referendum).
Loro giocano, sono solo in cerca di voti a 'sti signori piace metterla in c... ai "poveretti".
Per conto mio ho comprato tonnellate di vasellina (chi ne volesse ...).
L'unica soluzione è diventare scemi, o con un intervento chirurgico (lobotomia o similari) o guardando la tv.
Io credo di essere sulla buona strada, pensate che ho visto nell'ordine:l'isola dei famosi, la talpa la ruota della fortuna, paperissima e aspettando con ansia
il grande fratello ho notato una massiccia apoptosi (suicidio di cellule cerebrali).
Forse ora nel vedere berlusca, veltroni e compagnia bella non avrò più conati di vomito, gastrite etc.
Se non fossi così intelligente, anche se poc'anzi ho detto di essere scemo, penserei
anche al suicidio (tranquilli, quello cerebrale) anzi stasera lo faccio!
No, no mi dispiace.
Non cercate di fermarmi, ho deciso, lascio mia moglie e la mia futura bambina (nasce a fine novembre).
No, non piangete ho deciso, sono stradeciso........
Stasera guardo integralmente il tg 4 di Fede e a Dio la sorte...
Referendum, tfr, pensione, inflazione, petroliio, euro, mortadella, la casta,
i giornali, la tv, le veline, la moviola, Moggi.... i coglioni
(scusate la ridondanza ma è un metodo didattico) siamo noi
che crediamo alle favole: il pifferaio magico suona e noi dietro ...
scusate lo sfogo ma sono stanco...

Giuseppe Costa

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Sciopero e Manifestazioni: un successo!


Mobilitazione massiccia contro la "riforma" Gelmini-Tremonti.
Lo sciopero ha registrato più del 70% di adesioni sventando il tentativo del governo di farne un referendum pro-Gelmini (se la percentuale delle adesioni fosse stata di meno del 50% state certi che avrebbero tirato fuori la solita puttanata della maggioranza silenziosa).
Straordinaria anche l'adesione alla manifestazione di Roma e delle altre città italiane: più di un milione a Roma, centinaia di migliaia in tutta Italia!

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