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lunedì 23 novembre 2009

Nuova rubrica in rampa di lancio

Si intitolerà "storie di fannulloni" la nuova rubrica del nostro blog che racconterà le storie di quei colleghi che hanno dovuto emigrare pur di continuare il proprio lavoro.

La rubrica è aperta al contributo di tutti e le storie saranno tutte pubblicate purchè inizino con una ammissione di colpa: è vero, sono un fannullone!


PS: è gradita foto mentre ci si appisola.

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Messaggio di auguri al figlio della Gelmini


Caro piccolo "progetto" di bambino (o bambina),


non ti nascondo che noi precari della scuola ce l'abbiamo un po' su con la tua futura mammina;
certo ne ha combinate parecchie, ma non disse qualcuno di importante "le colpe dei padri" (e qundi anche delle madri) "non ricadano sui figli"?


Essendo noi degli educatori che hanno a che fare con bambini e ragazzi fino al raggiungimento della maggiore età, non possiamo non augurarti una serena vita, ti dobbiamo però avvisare che la tua carriera scolastica sarà ostacolata dalle pseudo-riforme di mammina, che si sta impegnando parecchio per distruggere la scuola pubblica italiana.


Come dici?
Non te ne frega niente perchè tanto tu andrai alla privata?
Beh, hai ragione, le scuole private dovrebbero fare un monumento alla tua mammina, penso proprio che ti tratteranno bene!


Vedo che hai già le idee chiare, complimenti!
Spero che non ti spaventerai troppo quando verrà a trovarti zio Brunetta.


Ma soprattutto voglio farti un augurio: spero proprio che tua mamma non abbia ragione quando dice che è "molto più difficile essere una brava madre che un buon ministro ".
Sarebbe un disastro per te!


In bocca al lupo.



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mercoledì 11 novembre 2009

Il Consiglio Provinciale di Siracusa approva un ordine del giorno a sostegno dei Precari della scuola


giornaledisiracusa.it

Applicazione dei contratti a tempo indeterminato, abolizione del rapporto di un insegnante ogni due alunni diversamente abili, imposizione di un tetto di venti unità al numero massimo di alunni per classe. Sono queste alcune delle più importanti proposte nell’ordine del giorno votato ieri sera dal consiglio provinciale di Siracusa a sostegno della vertenza dei precari della scuola. Il documento, che sintetizza gli interventi precedenti dei consiglieri provinciali, Francesco Saggio e Alessandro Acquaviva, è stato approvato all’unanimità e sarà inviato questa mattina a tutti i consigli provinciali d’Italia, con l’intento di farne condividere i principi.
L’ordine del giorno votato ieri contiene anche la proposta complessiva della commissione consiliare competente che, in particolare, sollecita la Regione a riformulare l’accordo che l’ha vista protagonista sull’attuale drammatica situazione. Nello specifico, il documento approvato dal consiglio provinciale propone la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato per gli incarichi su posti vacanti; propone l’abolizione del rapporto di insegnante ogni due alunni diversamente abili al fine di migliorare gli interventi educativi didattici e quelli volti all’integrazione scolastica e sociale; propone ancora un tetto di venti unità al numero massimo di alunni per classe; chiede l’utilizzo delle graduatorie ad esaurimento per il conferimento degli incarichi annuali delle supplenze brevi e dei contratti di disponibilità e, infine, chiede la modifica della normativa riguardante la scuola primaria.

Su proposta di Gianni Briante, il consiglio provinciale di ieri sera ha affrontato anche l’ordine del giorno sull’Alberghiero di Siracusa. Su questo argomento sono intervenuti i consiglieri Paolino Amato, Rosario Di Lorenzo, Carmelo Spataro, Alessandro Acquaviva e Liddo Schiavo, che hanno sostenuto l’improrogabilità di una decisione da parte dell’Amministrazione provinciale, anche alla luce del recente provvedimento di sfratto che pesa sull’immobile di viale Scala Greca. Anche per questa ragione, vista l’assenza in aula del presidente della Provincia, l’sssemblea si è aggiornata sulla votazione di questo ordine del giorno e degli altri rimasti in elenco a lunedì prossimo alle 19.

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lunedì 9 novembre 2009

...e la Gelmini continua a perdere!


Ancora una volta la Giustizia Amministrativa condanna il "metodo" Gelmini. Alla Ministra non resta che truccare le carte con la conversione in legge del decreto 134/09 "salva precari" (sic!).


Probabilmente sarà posta la fiducia. Se così non fosse quegli onorevoli del centrodestra che si sono dichiarati vicini alle tribolazioni dei precari avranno l'occasione per dimostrarlo votando contro. Lo faranno? (domanda retorica).

da ilsole24ore.com

Nuovo round a favore dei docenti precari nel contenzioso sul'inserimento nelle graduatorie provinciali a esaurimento. All'inizio di ottobre, un prima pronuncia del Tar Lazio ordinò al ministero dell'Istruzione di inserire nelle graduatorie gli insegnanti supplenti "a pettine" - cioè sulla base del punteggio ottenuto - e non in coda: e già da domani i primi 300 precari cominceranno a entrare nelle "liste" provinciali con questa modalità.

Adesso, lo stesso Tar ha accolto nuove richieste per inserire in base al punteggio altri 7.000 docenti. Mentre, dunque, la maggioranza in Senato stringe i tempi per la conversione in legge entro il 24 novembre del Dl 134/09 salva-precari - che renderebbe inefficace l'ordinanza del 9 ottobre del Tar Lazio che ha disposto il commissariamento "ad acta" del Miur se non verrà rispettato il principio dell'inserimento a pettine - gli stessi giudici amministrativi hanno confermato l'interpretazione avviando ulteriori 13 procedure di commissariamento nei confronti del ministero dell'Istruzione.

Altra vittoria "di tappa", dunque, del sindacato Anief, Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione, promotore dei ricorsi che hanno visto anche condannare il Miur al pagamento delle spese di lite, pari a 65.000 euro, anche se il braccio di ferro potrebbe preannunciarsi lungo e denso di ulteriori ricorsi.
Dal ministero cercano di gettare acqua sul fuoco spiegando che il decreto salva-precari, una volta approvato, annullerà gli effetti anche di queste decisioni così come della precedente. Intanto, però, proprio in base all'ordinanza del 9 ottobre scorso, l'inserimento bocciato dal ministero dovrà iniziare domandi perché, trascorso un mese senza che sia realizzato quando stabilito, il Tar ha già nominato il dirigente generale della Funzione pubblica, Luciano Cannerozzi de Grazia, quale commissario delegato a dare esecuzione alla decisione.

Sempre domani i docenti affiliati all'Anief diserteranno le classi per una giornata di sciopero proclamata anche «per garantire al personale precario gli stessi diritti del personale di ruolo come una direttiva del 1999 dell'Europa ci impone» spiega Marcello Pacifico, presidente Anief. «Speriamo - conclude Pacifico - che questa ennesima pronuncia della giustizia amministrativa sia finalmente da stimolo per una corretta gestione delle graduatorie ad esaurimento, nel rispetto delle più elementari regole del buonsenso, della nostra legislazione e della nostra Costituzione».

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