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lunedì 10 maggio 2010

Sciopero scrutini, Cobas: dalla CGIL inno al crumiraggio

(notizia Apcom)
Secca replica del portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi, alla lettera che il segretario generale della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, ha inviato alle strutture locali della sua organizzazione per prendere le distanze dallo sciopero degli scrutini di giugno contro i tagli attuati dal governo nel comparto scuola: "nella lettera - spiega Bernocchi - si attacca frontalmente, quasi un 'inno al crumiraggio', una forma di lotta che, con notevole impegno e fatica, stiamo organizzando, in stretta collaborazione con il movimento dei precari che quest'anno è stato l'avanguardia della lotta in difesa della scuola pubblica".

Il portavoce dei Cobas sostiene che la posizione del leader di lavoratori della conoscenza Cgil non è condivisa da tutto il suo sindacato: "durante il congresso nazionale Flc - sottolinea Bernocchi - malgrado molti delegati invocassero la partecipazione allo sciopero degli scrutini, la montagna ha partorito il 'topolino' degli 'Stati generali della scuola' per il prossimo autunno che, oltre a non poter essere spacciati per una seria forma di lotta, giungerebbero 'a babbo morto', dopo la cancellazione di altri 41 mila posti di lavoro e l'espulsione dei precari".

A proposito dell'affermazione di Pantaleo, secondo il quale che lo sciopero avrebbe scarsa efficacia perché porterebbe al massimo ad 'un mero spostamento di date', Bernocchi sostiene che "cinque giorni di spostamento creano un ingorgo burocratico non da poco, visto che, se impediremo ai capi di istituto di convocare scrutini illegali prima della fine delle lezioni, ad esempio il tempo a disposizione nelle superiori prima degli esami di maturità sarà ben ristretto, dando allo sciopero ancora maggiore visibilità".



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