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venerdì 27 febbraio 2009

la Repubblica: Scuola povera, l'Istat conferma "Italia cenerentola d'Europa"

(la Repubblica del 25 feb)
di SALVO INTRAVAIA

Italia agli ultimi posti in Europa per spesa relativa all'Istruzione. Il dato è stato pubblicato due giorni fa dell'Istat nell'annuale resoconto sulle "Spese sostenute dalle amministrazioni pubbliche italiane per funzione". Solo in Germania e Grecia la spesa per l'istruzione è percentualmente più bassa rispetto all'Italia, tutti gli altri paesi dell'Ue a 15 stati spendono di più. Il dato è del 2007 e non tiene conto della manovra del governo Berlusconi che taglia impietosamente su scuola e università. Ma è sufficiente a spiegare che dal 2000 ad oggi la spesa per la scuola pubblica è in calo.

E in Europa? Le cose vanno diversamente. I 15 paesi dell'Ue dirottano sull'Istruzione in media il 10,5 per cento della spesa complessiva: una cifra di gran lunga più vicina a quella sostenuta per Sanità (13,3) e per Servizi generali (14,9). E questi dati, per l'Italia, sembrano destinati a peggiorare. La manovra finanziaria dell'esecutivo taglierà nel prossimo triennio quasi 8 miliardi alla scuola (quasi tutti sul personale) e oltre uno e mezzo sull'università.

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