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sabato 9 maggio 2009

Soldi? Non ci sono solo per la scuola pubblica! Baciapile in parlamento.

La Camera dei deputati ha approvato 3 mozioni, di maggioranza e opposizioni, perchè quando si tratta di ingraziarsi le gerarchie ecclesiastiche non c'è opposizione che tenga.

La prima mozione (PDL-Lega) chiede al governo di "realizzare interventi volti a facilitare e promuovere le condizioni per l'effettiva libertà di scelta educativa delle famiglie fra scuole statali e paritarie" e di "recuperare le risorse mancanti affinché la situazione dei finanziamenti alla scuola paritaria per il 2009 ammonti sostanzialmente a quelli assegnati nell'esercizio finanziario 2008".
Traduzione: i tagli fateli al pubblico ma non toccate le scuole cattoliche

La seconda mozione (UDC, ovviamente) impegna il governo "a garantire la certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione delle risorse per le scuole paritarie e l'equivalenza con le altre istituzioni formative, anche europee" e "ad adottare iniziative per prevedere in tempi rapidi il ripristino integrale delle risorse sottratte alle scuole paritarie dalla manovra economica"
Traduzione: vedi sopra

La terza mozione (IDV, Di Pietro non vuole essere da meno) molto più modestamente stimola il governo "a sostenere lo sviluppo dell'iniziativa privata nel settore formativo".
Traduzione: ancora di più?

naturalmente bocciate 2 mozioni presentate da PD e Radicali che chiedevano di "ripristinare le somme destinate alla scuola pubblica decurtate con la finanziaria" (PD) e di "escludere oneri per lo Stato per finanziare gli istituti privati e di intensificare i controlli sulle scuole non statali che chiedono la parità" (Radicali).
Che dire: una gara a chi è più "baciapile", a perdere è la scuola pubblica e la laicità dello Stato.

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