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lunedì 9 novembre 2009

...e la Gelmini continua a perdere!


Ancora una volta la Giustizia Amministrativa condanna il "metodo" Gelmini. Alla Ministra non resta che truccare le carte con la conversione in legge del decreto 134/09 "salva precari" (sic!).


Probabilmente sarà posta la fiducia. Se così non fosse quegli onorevoli del centrodestra che si sono dichiarati vicini alle tribolazioni dei precari avranno l'occasione per dimostrarlo votando contro. Lo faranno? (domanda retorica).

da ilsole24ore.com

Nuovo round a favore dei docenti precari nel contenzioso sul'inserimento nelle graduatorie provinciali a esaurimento. All'inizio di ottobre, un prima pronuncia del Tar Lazio ordinò al ministero dell'Istruzione di inserire nelle graduatorie gli insegnanti supplenti "a pettine" - cioè sulla base del punteggio ottenuto - e non in coda: e già da domani i primi 300 precari cominceranno a entrare nelle "liste" provinciali con questa modalità.

Adesso, lo stesso Tar ha accolto nuove richieste per inserire in base al punteggio altri 7.000 docenti. Mentre, dunque, la maggioranza in Senato stringe i tempi per la conversione in legge entro il 24 novembre del Dl 134/09 salva-precari - che renderebbe inefficace l'ordinanza del 9 ottobre del Tar Lazio che ha disposto il commissariamento "ad acta" del Miur se non verrà rispettato il principio dell'inserimento a pettine - gli stessi giudici amministrativi hanno confermato l'interpretazione avviando ulteriori 13 procedure di commissariamento nei confronti del ministero dell'Istruzione.

Altra vittoria "di tappa", dunque, del sindacato Anief, Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione, promotore dei ricorsi che hanno visto anche condannare il Miur al pagamento delle spese di lite, pari a 65.000 euro, anche se il braccio di ferro potrebbe preannunciarsi lungo e denso di ulteriori ricorsi.
Dal ministero cercano di gettare acqua sul fuoco spiegando che il decreto salva-precari, una volta approvato, annullerà gli effetti anche di queste decisioni così come della precedente. Intanto, però, proprio in base all'ordinanza del 9 ottobre scorso, l'inserimento bocciato dal ministero dovrà iniziare domandi perché, trascorso un mese senza che sia realizzato quando stabilito, il Tar ha già nominato il dirigente generale della Funzione pubblica, Luciano Cannerozzi de Grazia, quale commissario delegato a dare esecuzione alla decisione.

Sempre domani i docenti affiliati all'Anief diserteranno le classi per una giornata di sciopero proclamata anche «per garantire al personale precario gli stessi diritti del personale di ruolo come una direttiva del 1999 dell'Europa ci impone» spiega Marcello Pacifico, presidente Anief. «Speriamo - conclude Pacifico - che questa ennesima pronuncia della giustizia amministrativa sia finalmente da stimolo per una corretta gestione delle graduatorie ad esaurimento, nel rispetto delle più elementari regole del buonsenso, della nostra legislazione e della nostra Costituzione».

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