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sabato 13 febbraio 2010

Alabama - Docente precaria spara: 3 morti

Non voglio incitare ad "imbracciare il fucile" nè presagire disgrazie lontane dalla nostra cultura, vi chiedo però di riflettere sullo stato di impotenza, frustrazione e disperazione che attanaglia migliaia di persone espulse dal mondo della scuola e quindi da quello del lavoro, alle situazioni economiche di quelle famiglie sulle spalle delle quali si è voluta esercitare la protervia e l'arroganza di un governo che diceva di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani ed è stato di parola: i soldi nelle tasche di migliaia di italiani non arrivano più!
da corriere.it



BIRMINGHAM (ALABAMA) - Una laurea di prestigio ad Harvard, un inizio di carriera brillante come insegnante all’Università di Huntsville, in Alabama. Ma quando ha saputo di non essere stata confermata alla cattedra di biologia, ad Amy Bishop sono saltati i nervi. Ha impugnato un fucile, ha sparato contro i colleghi. È nata così l’ennesima strage in un campus Usa: tre persone sono morte, altre tre sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave. La donna, 40 anni, è stata arrestata e adesso rischia di finire la sua vita su una sedia elettrica.
TEMEVA IL LICENZIAMENTO - Insegnante precaria e ricercatrice, Amy Bishop era molto conosciuta alla facoltà di biologia di Huntsville. Assieme al marito Jim Anderson, nel 2006, aveva perfezionato un incubatore per la coltivazione di cellule staminali, che le aveva fruttato un premio di 25 mila dollari. Secondo alcuni testimoni, la donna avrebbe sparato mentre era in corso un seminario di biologia in uno dei dipartimenti dell’università. A scatenare la furia della docente sarebbe stata la notizia che non avrebbe ottenuto la cattedra per il prossimo anno accademico, rischiando dunque il licenziamento. Il portavoce dell’ateneo, al quale sono iscritti circa 7.500 studenti, ha spiegato che assieme alla donna è stato fermato anche un uomo, come «persona informata dei fatti». Ma nessuna accusa è stata formulata a suo carico, mentre la docente è stata accusata di omicidio. Le vittime erano tutti colleghi di Amy Bishop, come i due feriti più gravi. La sesta persona coinvolta è invece un dipendente dell’università. Nessuno studente è rimasto ferito. La polizia ha isolato il palazzo della strage, avvenuta attorno alle 4 del pomeriggio (le 23 in Italia), e ispezionato le classi del dipartimento di scienze a matematica. Un dottorando, Erin Johnson, racconta di aver sentito spari e urla mentre studiava nella facoltà di biologia. La polizia è intervenuta rapidamente mettendo in sicurezza il dipartimento. Tutti gli studenti sono stati evacuati.
PORTO D'ARMI - Questa sparatoria è l’ultima di una lunga serie nei campus degli Stati Uniti, Paese in cui il dibattito sul porto d’armi continua a dividere la politica e la società civile. La sparatoria più sanguinosa ha avuto luogo in un’università della Virginia, il 16 aprile 2007, quando uno studente ha ucciso 32 persone prima di suicidarsi. (Fonte Agenzia Ap-Apcom)


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