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lunedì 27 agosto 2012

Concorso? Boh..e comunque non è "per i giovani".



Gentile Ministro Francesco Profumo, Sono un insegnate e giornalista, collaboratore de "Il Fatto Quotdiano" e di Altreconomia, autore tra l'altro di due libri "Riprendiamoci la scuola" (edizioni Altreconomia 2011) e "Resistere a scuola" in uscita per Chiarelettere nei prossimi giorni. Le scrivo per manifestarle la richiesta di incontro poiché ritengo in merito al concorso che Lei intende bandire che sia necessario non solo un confronto con le organizzazioni sindacali ma anche con chi vive direttamente, da precario abilitato nel 1999, la situazione. 

Leggo su "La Stampa" di domenica 26 agosto che lei passa almeno due mattine alla settimana a visitare le scuole per monitorare la situazione dal vivo e che questo concorso sarebbe mosso dalla finalità di introdurre nel mondo della scuola personale più giovane. Penso,tuttavia, che le sia sfuggito il fatto che tra i precari abilitati vi sono giovani tra i 30 e i 40 anni (a meno che lei non definisca piu giovani queste persone). Concordo pienamente con Lei sulla necessita di svecchiare il nostro corpo docente che e' il piu vecchio d'Europa ma un concorso riservato agli abilitati non può che re immettere nel mondo della scuola lo stesso personale. O forse il Ministro immagina che nel frattempo i 40enni stanchi di restare in graduatorie permanenti abbiano cambiato lavoro? Mi spiace deluderla ma non e' così. Basta che verifichi i dati INPS sulla richiesta di disoccupazione fatta a giugno dai docenti precari.

Incontrandola voglio inoltre capire quale sia la strategia di questo Ministero nei confronti dei 106.272 supplenti annuali che dal 1999 vengono presi dalle Graduatorie ad esaurimento? Come può pensare un Ministero di andare ad allungare queste graduatorie dopo il concorso? O forse c'è un progetto recondito di aumentare la disoccupazione in Italia? Ho lavorato presso alcuni uffici stampa di enti locali e a questo punto mi sorge una domanda: o il Ministero ha comunicato male le sue intenzioni al punto che le migliaia di precari in Graduatorie ad esaurimento non hanno capito le sue intenzioni tanto da essere pronti a fare ricorsi (vd. orizzontescuola.it) o siamo di fronte ad un'operazione di marketing politico poco utile a chi vive nella scuola, senza sicurezze e con lo stipendio piu basso d'Europa.

Un ultimo aspetto: la preselezione con il pc.Signor Ministro, nelle scuole di campagna dove io lavoro, lei e' mai venuto? Ha mai visto un laboratorio di informatica? La invito a conoscerle: spesso non abbiamo nemmeno la connessione ad internet. Ma pensa davvero di poter far svolgere il test selettivo da pc degli anni 80 senza connessione. So bene che a leggere questa lettera sarà qualche solerte segretaria che non le darà la noia di dovermi rispondere. So altrettanto che troverà il modo di evitare di incontrarmi perché chi governa questo Paese e' chiuso in una teca di vetro e poco accetta i confronti se non con un sindacato di comodo ma e' mio dovere da cittadino informarla che sarò testardo (mio malgrado) con la sua segreteria per avere una risposta, misurando i tempi di essa e rendendo pubblica la sua.

Sperando di poterla incontrare, con viaggio a Roma a mie spese

Alex Corlazzoli Precario maestro e giornalista

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