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domenica 26 agosto 2012

Proposta di legge (di iniziativa popolare): concorso pubblico per ricoprire la carica di Ministro dell'Istruzione.


C'è qualcuno, e c'è stato anche in passato, che vuole far apparire i precari della scuola, i forzati del licenziamento annuale, come i più acerrimi nemici della meritocrazia, parola con la quale amava riempirsi la bocca la nostra ex ministra Mariastella-neutrino Gelmini.
Noi, i conservatori che difendono lo status (?) quo per conservare i propri privilegi(??), loro (Neutrino, Tre-morti, Puffo-libidinoso e il neo Profumodigelmini) gli innovatori, i riformisti, gli ingegneri di una scuola migliore (meglio se privata).

Non c'è niente di più lontano dalla realtà. E per dimostrarlo lancio una proposta:
raccogliamo le firme per una legge di iniziativa popolare.
L'incarico di Ministro dell'Istruzione assegniamolo attraverso concorso pubblico!
La meritocrazia entri nel palazzo, da dove è assente da tempo immemore.

Ah! Averci pensato prima! Ci saremmo risparmiati Letizia iniziodellafine Moratti, Mariastella neutrino Gelmini e nel mezzo il pio Fioroni!

Forse la scuola pubblica italiana non sarebbe alla canna del gas (caro-energetico permettendo).
Certo è che la meritocrazia non farebbe assurgere a ruolo di ministro (tecnico per giunta) il nostro Profumodigelmini mi manda Bagnasco!

Ecco! Un bel concorsone di quelli con le prove a risposta multipla: 100 domande in 20 minuti che non danno neanche il tempo di leggerle (qui Mary Star sarebbe favorita, solo non leggendole potrebbe azzeccarle).

E poi ci metterei pure una prova di resistenza: chi riesce a dire meno fesserie in un discorso sulla necessità di riformare la scuola (magari senza metterci in mezzo un incremento delle ore di religione).

Ma alla fine mi accorgo che il mio è solo il discorso di uno che vuole mantenere i suoi privilegi(?), e che dovrei convertirmi al liberal-riformismo catto-distruttivo dei nostri illuminati ministri.
Dovrò confessarmi e giurare di mandare i miei figli a una scuola cattolica.

Amen.

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