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sabato 8 agosto 2009

Le assunzioni in ruolo? Una Goccia nel mare!

di Paolo Fasce

Sono stati pubblicati i numeri relativi ai contingenti per le immissioni in ruolo. Numeri gravemente insufficienti, 8.000 docenti ed 8.000 ATA a fronte di circa 140.000 incarichi annuali e 300.000 iscritti in graduatoria.

Si pensi, ad esempio, al fatto che in tutta la Liguria, in tutto il Molise, in tutta l'Umbria gli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado (le vecchie "scuole superiori) ammontano al numero di 2 (due) insegnanti assunti.

Insignificante la percentuale delle assunzioni rispetto al numero di cattedre vacanti (eccetto per il sostegno, dove comunque rimarranno maggioritari gli incarichi assegnati ai precari con incarichi annuali, e scuola dell'infanzia), si parla del 10%, in molti casi anche molto meno.

Delle 150.000 assunzioni previste dalla legge Finanziaria del 2006, ad oggi sono stati assunti 75.000 insegnanti e gli 8.000 previsti per le prossime settimane lasciano un vuoto di 67.000 assunzioni nel triennio che si conclude.

La Gelmini dimostra tutto il suo cinismo: è stata messa al ministero senza avere alcuna competenza e capacità con un compito ben preciso (distruggere la scuola pubblica, tacendo la questione sociale legata alle migliaia di famiglie di insegnanti precari pluriennali lasciati a casa). Le sue riforme non hanno nulla di valido dal punto di vista pedagogico, servono solo a giustificare i tagli del vero ministro dell'Istruzione, Tremonti, che non ha nessun interesse alla qualità della scuola pubblica visto che un popolo ignorante è più facile da tenere sotto controllo da parte dei poteri forti. Né c'é coerenza alcuna tra le rivendicazioni sul "merito" e il suo ruolo ministeriale, noto il fatto che l'Avvocato Gelmini ha conseguito l'abilitazione a Reggio Calabria (e oggi sposa i test regionali di selezione per gli insegnanti: e per gli avvocati?).

Eppure i soldi per assumere ci sarebbero: il governo ha appena stanziato miliardi di euro per l'inutile e costoso Ponte sullo Stretto, e si parla di una nuova Cassa del Mezzogiorno: la mafia ringrazia, mentre i precari della scuola sono alla disperazione. Del tutto insoddisfacenti le proposte del ministro di ammortizzatori sociali per i precari che non verranno mai realizzate visto che servono a tenere buoni i colleghi più ingenui che non hanno ancora capito il calvario che li aspetta: a settembre molti precari, oltre a non avere ottenuto l'immissione in ruolo, si troveranno senza lavoro.

Il Coordinamento Precari Scuola invita alla mobilitazione tutto il popolo della scuola, docenti, genitori e studenti per dare vita ad un autunno non caldo, ma rovente !!!

(da orizzontescuola.it)

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