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sabato 3 ottobre 2009

SCUOLA: APPELLO ALLE BR, PRECARIO DENUNCIATO AD AGRIGENTO. LO STATO ITALIANO FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI (SCUDO FISCALE)?

Chi semina odio raccoglie odio: solo così si può commentare tale notizia.
A chi ci ha dipinto come fannulloni, peso inutile per le casse dello Stato, responsabili principali dello sfascio della scuola italiana non si possono certo mandare fiori e baci perugina.
Certo, la provocazione del collega precario è un po' forte, ma io la vedo per quello che è: un'uscita fuori dalle righe di una persona disperata. In un'Italia dove chi porta i propri soldi all'estero per evadere il fisco viene "premiato" con la porcheria dello scudo fiscale è paradossale che a rischiare la galera sia un povero precario disperato che ha perso il lavoro.
C'è veramente di che vergognarsi!

Di seguito la notizia AGI News:

"Appello di tutti i precari alle Brigate Rosse. Colpite i politici responsabili dei tagli". E' questo il contenuto di un volantino che la polizia ha trovato sul sedile dell'automobile di un insegnante precario quarantenne di Agrigento appena licenziato a seguito dei tagli alla scuola. L'uomo e' stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per apologia di reato. L'uomo e' stato fermato dalla Polizia per un normale controllo in via Imera nel centro della citta'. Il volantino, che e' stato sequestrato, riproduce anche il simbolo della Brigate Rosse con la caratteristica stella a cinque punte.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Non me la sento di criticarlo......