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mercoledì 14 ottobre 2009

Un'altra tragedia sfiorata in Sardegna: crolla il solaio di una scuola elementare

Quanti avvenimenti di questo tipo devono succedere prima che ci si decida a mettere mano alla sicurezza nelle scuole italiane?
Mentre il capo del governo assicura che entro la fine dell'anno sarà iniziata la costruzione del ponte di Messina le scuole, dove tutti i giorni studiano i nostri figli e dove noi stessi andiamo ad insegnare, si sgretolano.
Con le risorse impiegate in quell'opera faraonica e dalla dubbia utilità quante scuole si potrebbero mettere in sicurezza?
Dobbiamo aspettare un'altra tragedia?

(unionesarda.it)

Il cartello appeso di fronte alla porta d'ingresso sa di beffa: «La scuola è più bella quando è sicura». Ma all'interno delle elementari di via Solferino il rischio era altissimo. Ed è solo per un miracolo se ieri non c'è stata una terribile tragedia. Il soffitto della prima C si è sgretolato durante la notte: oltre trecento chili di calcinaci hanno sepolto sedie, tavoli e piegato un banco in ferro. Se fosse accaduto durante la lezione sarebbe stata una strage.

IL CROLLO Dal soffitto dell'aula numero 21, al piano terra della storica scuola elementare, sono venuti giù quasi quindici metri cubi di mattoni sgretolati. Il ferro delle travi utilizzate per la copertura, secondo i primi accertamenti fatti dai vigili del fuoco, si è arrugginito col passare del tempo, si è gonfiato e ha provocato una sorta di esplosione dell'intonaco. I calcinaci sono venuti giù come una valanga in mezzo ai banchi. «In quest'aula studiano ventisette bambini: oggi ci sentiamo tutti miracolati - si sfoga il dirigente Gian Piero Enna - Questa scuola è stata costruita ottant'anni fa e ora ha necessità di un intervento radicale di sistemazione. A settembre comunque i tecnici del Comune di Oristano avevano fatto il classico sopralluogo che si ripete prima dell'inizio dell'anno scolastico. Ma non avevano rilevato nulla di strano». E invece il soffitto di molte classi stava per venire giù.

I PERICOLI Le aule ad altissimo rischio, all'interno delle elementari di via Solferino, sono almeno dieci. I vigili del fuoco ieri mattina hanno compiuto un primo controllo e hanno verificato che il soffitto di numerose stanze rischia di venire giù da un momento all'altro. «In questo caso possiamo davvero dire che si è sfiorata la tragedia - dice il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Luciano Cadoni - La cosa strana è che la scuola è stata oggetto di diversi interventi di sistemazione e di tinteggiatura, anche di recente. Un edificio di quell'età presenta ovviamente segni di invecchiamento e i cedimenti sono possibili. In tanti altri punti dell'istituto abbiamo riscontrato rischi di crollo. In attesa dei lavori di consolidamento molte aule dovranno rimanere chiuse: prima di poterle riaprire bisogna verificare la situazione per bene e ovviamente rifare il soffitto». Da oggi intanto i trecento studenti faranno vacanza: venerdì sarà riaperto il primo piano, le aule del piano terra saranno off limits fino al termine dei lavori di ristrutturazione.

L'INCHIESTA Gli agenti della Squadra volante della Questura sono intervenuti quando i vigili del fuoco erano ancora al lavoro. Hanno interrogato il dirigente scolastico e hanno subito informato dell'episodio la Procura della Repubblica. Ora partono le indagini per verificare chi dovesse occuparsi della manutenzione dell'istituto scolastico e per accertare come mai nessuno si fosse reso conto del rischio. Le norme sulla sicurezza sono rigide e anche chiare, ma all'interno della storica scuola di via Solferino le regole non erano state rispettate. «Adesso dobbiamo attendere la relazione dei vigili del fuoco e solo in quel momento potremo chiarire tanti altri particolari dell'episodio - spiega il dirigente della Squadra volante, Gianluca Fargnioli - Prima di tutto dobbiamo verificare se all'interno della scuola erano rispettate tutte le norme sulla sicurezza o se ci siano state delle negligenze».
NICOLA PINNA

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