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martedì 4 novembre 2008

Bloccati i decreti attuativi della riforma Gelmini

In alto mare i decreti attuativi della riforma Gelmini. Si tratta dei decreti a cui tocca dire in concreto dove tagliare i posti di ausiliari, tecnici e amministrativi (oltre 44 mila) e le cattedre (circa 88 mila) nei prossimi tre anni. Sono i decreti che, per esempio, riducono il tempo prolungato alle medie, riscrivono le superiori e gli istituti tecnici e professionali. Il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, ha infatti le mani legate.

Visto che il piano programmatico generale, scritto con il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, non ha ancora ricevuto il parere delle commissioni parlamentari competenti. E senza questo parere i decreti non si possono emanare. Commissioni anch’esse bloccate in attesa di un altro parere, quello delle regioni.

I governatori, infatti, nell’ultima conferenza hanno detto a chiare lettere che non può esserci nessuna collaborazione con il governo centrale stante la spada di Damocle del commissariamento prevista dal decreto sulla sanità. Nel caso in cui non dovessero tagliare le piccole scuole entro il prossimo 30 novembre, le regioni saranno commissariate, prevede il decreto. E il rischio di commissariamento è molto alto, anche per le regioni del centrodestra.
(da Italia Oggi)

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