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martedì 25 novembre 2008

La DIGOS di Siracusa mostra i muscoli...contro 6 inoffensivi precari della scuola!

Il resoconto di un collega presente ai fatti accaduti ieri in occasione del convegno "Federalismo e Autonomia Siciliana" tenutosi a palazzo Vermexio a Siracusa.
Ricordo a me stesso e a tutti l'art. 21 della Costituzione: Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Il Comitato Scuola Siracusa è stato presente con una delegazione di sei membri durante il convegno-dibattito su “Federalismo e Autonomia Siciliana”, tenutosi lunedì 24 novembre presso palazzo Vermexio a Siracusa. Ognuno, come protesta pacifica e silenziosa, recava all’altezza del petto un foglio con lo slogan “Comitato Scuola Siracusa – PRECARI USA E GETTA”, per ricordare ancora una volta all’opinione pubblica, purtroppo talvolta poco sensibile, i problemi gravi che la scuola italiana sta vivendo a causa dei tagli.
Nonostante l’iniziativa fosse assolutamente pacifica e silenziosa, senza arrecare alcun disturbo allo svolgimento dei lavori, sono intervenuti brutalmente due agenti della DIGOS che hanno requisito i fogli con le scritte sopra citate, minacciando di chiamare altri agenti della polizia, condurre in caserma due docenti precari e
requisire i documenti di identità.
Due membri del Comitato Scuola sono stati costretti dagli agenti a fornire la propria carta di identità ed i dati personali sono stati trascritti, senza che venisse resa nota l’infrazione commessa (ammesso che ce ne fosse). Eppure l’on. Bobo Craxi ed altri eminenti relatori avevano acconsentito a concedere un breve intervento ai rappresentanti del Comitato Scuola, al termine dei lavori.
Qualcuno che ha osservato la scena si è meravigliato della reazione inaspettata della DIGOS ed ha commentato negativamente l’accaduto, reputando ingiustificato e sproporzionato l’intervento degli agenti di polizia, che nel frattempo erano diventati quattro.
Ci chiediamo: esiste ancora il diritto a esprimere le proprie idee in modo pacifico? Lo slogan usato dal Comitato Scuola costituiva offesa per qualcuno? Sono stati interrotti i lavori? Sei tranquilli e silenziosi docenti precari, costituivano una minaccia all’ordine pubblico?
Lasciamo al lettore ogni commento e considerazione sull’avvenuto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

roba da non credere!!!! però ci siamo guadagnati due citazioni da parte dei politici che erano lì. durante il dibattito hanno hanno menzionato la gravità del problema "precari". pensate forse che faranno qualcosa? ma !!!!le speranze sono poche ma sono le ultime a morire.

Anonimo ha detto...

ragazzi..nn metto in dubbio la mia impulsività,ma essere etichettata a priori come "quella della rissa" mi ha profondamente ferita e amareggiata! la vittima che diventa carnefice! il resto lo conoscete bene! abbiamo cmq ricevuto la nostra visibilità..e se ne parlerà! continuerò magari in maniera più DIPLOMATICA a lottare per noi e per la giustizia!