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mercoledì 15 ottobre 2008

Che Fare?

I posti promessi in sede di convocazione, quando avevano la strizza che le bloccassimo e per questo ci mandarono contro 50 fra poliziotti e carabinieri (mancava solo l'esercito), non sono ancora arrivati nè si sa se mai arriveranno.
Salvatore Nocera vicepresidente FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)e responsabile dell'area normativo - giuridica dell'osservatorio scolastico sull'integrazione dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN, risponde a una nostra domanda che "Per le ore di sostegno l’unica cosa possibile è il ricorso al TAR".
Ora, secondo il mio modesto avviso, le cose da fare sono:
1. fare un elenco dei ragazzi che hanno visto decurtarsi le ore di sostegno.
2. contattare una associazione di genitori disponibile a condividere con noi questa battaglia.
3. individuare uno o più avvocati disponibili a rappresentare gli interessi di questi ragazzi.
4. contattare, naturalmente, i genitori di questi ragazzi.
5. organizzare un bel sit-in sotto il CSA con tanto di megafono e annunciare l'inizio dell'azione legale.
Non vedo altre strade, la raccolta firme e il documento programmatico proseguano il loro corso ma è il momento di agire!

5 commenti:

Orso Buono ha detto...

Stiamo contattando l'avvocato avolese che ha promosso un ricorso al TAR per sua figlia. Vi terremo aggiornati.

Anonimo ha detto...

Intanto ho preparato 2 articoli da sottoporre al Giornale di Sicilia. Li copio-incollo qui poi se Orso Buonissimo vuole metterli da qualche altra parte è libero di agire.

Parlando di scuola
Il Comitato Scuola Siracusa

I tagli registrati nel mondo della scuola siracusana hanno colpito i posti degli insegnanti di sostegno delle aree AD00 (scuola media), AD01, AD02, AD03 (area scientifica, umanistica e tecnica negli Istituti Secondari Superiori), ma, a Siracusa, contemporaneamente è stata eliminata del tutto l’area AD04 ovvero l’area psicomotoria. Ed è solo l’inizio perché, nel prossimo triennio, sono previsti tagli ancora più significativi ai danni dei docenti.
È stata negata ogni possibilità di lavorare ai docenti specializzati dell’area psicomotoria, ancora precari o con contratto a termine che dir si voglia, ma ciò che ci preme sottolineare è che a breve, gli stessi tagli, colpiranno i colleghi di ruolo trasformandoli in soprannumerari.
Tale situazione è frutto di un inadeguato criterio nell’assegnazione delle quattro AREE di sostegno agli alunni diversamente abili.
Negli Istituti Superiori Secondari gli insegnanti di sostegno sono ugualmente specializzati nel sostegno alla disabilità ma vengono suddivisi in aree in base alla disciplina di provenienza; ad esempio un insegnante di Educazione musicale viene assegnato all’area Umanistica, uno proveniente dall’Educazione fisica nell’area psicomotoria e così via per le altre discipline e le altre aree.
Attualmente, in alcuni Istituti Scolastici, vengono purtroppo considerate esclusivamente alcune aree anziché tutte, a danno degli altri insegnanti specializzati. Per ovviare a tale incresciosa situazione sarebbe necessario verificare il criterio di assegnazione delle aree nelle singole Istituzioni Scolastiche ma, data la difficoltà di controllare le singole Istituzioni Scolastiche perché si possono solo “sensibilizzare” i vari Dirigenti scolastici, il Comitato Scuola Siracusa propone l’abrogazione delle AREE negli Istituti Secondari Superiori equiparando la situazione a quella che si vive nella Scuola Media Inferiore; graduatoria unica perché unica è la Specializzazione conseguita.
Ci preme anche sottolineare che si rende necessario correggere la direttiva che impone il rapporto di un docente ogni 2 alunni con disabilità grave (9 ore per alunno), e di un docente ogni 3/4 alunni considerati medio/lievi (6 o 4,5 ore per alunno). E’ impossibile garantire il diritto all’integrazione e all’istruzione con un orario così ridotto. Già il rapporto 1 a 1 (18 ore), quindi di un insegnate assegnato ad un ragazzo/a diversamente abile, è un rapporto a tempo parziale, ma che, almeno, può garantire la presenza quotidiana del docente in classe.
Altra problematica importante riguarda l’assegnazione delle ore in base al grado di disabilità. Da anni ormai si tagliano le ore proprio ai ragazzi con disabilità lieve e media. Probabilmente perché chi stabilisce queste regole, in classe con questi ragazzi non c’è mai stato oppure non ne conosce neanche uno. Infatti sono proprio questi ragazzi con disabilità di lieve o media entità che avrebbero bisogno di più ore perché i loro margini di miglioramento sono maggiori. In questi casi si riesce ad educare cittadini capaci, nonostante le loro problematiche, di interagire efficacemente con la società, si permette loro di trovare lavori compatibili e di vivere una vita uguale a quella dei coetanei.
Dopo vari incontri con i responsabili del CSA di Siracusa e con il Dott. Italia in persona, a tutt’oggi la situazione appare immutata. Mentre i colleghi catanesi e palermitani hanno visto riconosciuto il loro diritto al lavoro e molti dei loro ragazzi diversamente abili hanno potuto riavere parte delle ore in affiancamento con l’insegnante specializzato, qui a Siracusa tutto tace.
Cosa si aspetta? Forse l’estate? Oppure dipende dal fatto che i colleghi delle altre provincie hanno manifestato con più determinazione?

Anonimo ha detto...

Questo è l'altro.


Parlando di scuola
Il Comitato Scuola Siracusa

Le dichiarazione del Ministro della Pubblica Istruzione ci sorprendono; lasciano intendere chiaramente che è lei a non aver letto bene la riforma che propone per la Scuola. Tenta di ignorare che due Pedagogisti, Canevaro e Ianes, componenti dell’Osservatorio per l’integrazione Scolastica del Ministero della Pubblica Istruzione, hanno rassegnato le dimissioni, molti giorni addietro, perché sconcertati dal piano del Governo sulla Scuola; che i precari, o meglio gli insegnanti a tempo determinato come vuole chiamarli qualcuno, sono allarmati dai Decreti che vuole far approvare perché penalizzano fortemente la loro professionalità e mettono a rischio migliaia di loro posti di lavoro; che i genitori dei ragazzi diversamente abili hanno già visto quest’anno sulla pelle dei loro figli gli effetti nefasti dei tagli che, in nome del “risparmio”, si vogliono attuare in modo ancora più drastico nel prossimo triennio.
Parla di strumentalismo dei bambini quando la scuola che intende “rovinare” è proprio la loro.
E’ certo che si può migliorare molto la qualità dell’istruzione, soprattutto adeguandola ai tempi, alle motivazioni e agli interessi dei ragazzi; ma, questa loro, è senz’altro la strada sbagliata perché si ricorre a strategie prive di fondamento pedagogico.
Ai ragazzi diversamente abili vengono “tagliate” le ore necessarie alla loro integrazione e alla loro istruzione con l’unica giustificazione di risparmiare, anzi di evitare gli sprechi. Considerare sprechi degli esseri umani è veramente pesante. Questi primi tagli “ingiustificati” operati dal Ministero della Pubblica Istruzione sul Sostegno alla disabilità hanno determinato situazioni scolastiche pericolose e incresciose: ad oggi i ragazzi con disabilità grave sono lasciati in classe per molte ore al giorno senza nessun intervento individualizzato; ci sono ragazzi disabili che necessitano di continua sorveglianza e spesso le famiglie preferiscono tenerli a casa in assenza dell’insegnante specializzato che contenga le loro difficoltà di inserimento e la loro integrazione con il gruppo dei pari; ci sono classi, inoltre, anche con 2 casi di disabilità e nessun insegnante specializzato a supporto del lavoro dei colleghi curriculari. Eppure esistono Leggi dello Stato sull’Integrazione e sul Diritto all’Istruzione. Che fine vogliono far fare a tali leggi?
Questo è il clima che si vive a scuola quest’anno e per l’anno prossimo la situazione appare ancora più grave.
Di cosa si meraviglia allora il nostro Ministro? Da quale candida nuvoletta cade quando afferma che non capisce, non comprende i motivi di tale protesta.
Almeno ha smesso di rilasciare dichiarazioni dove presumeva che fossero solo esigue frange di insegnanti quelle in disaccordo con questi Decreti.

tina ha detto...

credo che questi articoli meritino di essere pubblicati. vai cristina, sei tutti noi!!!!

tina ha detto...

ciao orso, anche antonello ha scaricato un ricorso che potrebbe essere usato come modello per quello che vogliamo fare noi, ma se il vostro avvocato lo ha già fatto, conosce già tutte le procedure, e quindi credo che sarebbe più veloce e più sicuro.se il 23 siamo ad avola potresti già darci ulteriori notizie.