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sabato 18 ottobre 2008

Il Comitato è per l'abolizione delle aree e del rapporto 1/2 - docente/studenti

I tagli registrati nel mondo della scuola siracusana hanno colpito i posti degli insegnanti di sostegno delle aree AD00 (scuola media), AD01, AD02, AD03 (area scientifica, umanistica e tecnica negli Istituti Secondari Superiori), ma, a Siracusa, contemporaneamente è stata eliminata del tutto l’area AD04 ovvero l’area psicomotoria. Ed è solo l’inizio perché, nel prossimo triennio, sono previsti tagli ancora più significativi ai danni dei docenti.

È stata negata ogni possibilità di lavorare ai docenti specializzati dell’area psicomotoria, ancora precari o con contratto a termine che dir si voglia, ma ciò che ci preme sottolineare è che a breve, gli stessi tagli, colpiranno i colleghi di ruolo trasformandoli in soprannumerari.
Tale situazione è frutto di un inadeguato criterio nell’assegnazione delle quattro AREE di sostegno agli alunni diversamente abili.
Negli Istituti Superiori Secondari gli insegnanti di sostegno sono ugualmente specializzati nel sostegno alla disabilità ma vengono suddivisi in aree in base alla disciplina di provenienza; ad esempio un insegnante di Educazione musicale viene assegnato all’area Umanistica, uno proveniente dall’Educazione fisica nell’area psicomotoria e così via per le altre discipline e le altre aree.
Attualmente, in alcuni Istituti Scolastici, vengono purtroppo considerate esclusivamente alcune aree anziché tutte, a danno degli altri insegnanti specializzati. Per ovviare a tale incresciosa situazione sarebbe necessario verificare il criterio di assegnazione delle aree nelle singole Istituzioni Scolastiche ma, data la difficoltà di controllare le singole Istituzioni Scolastiche perché si possono solo “sensibilizzare” i vari Dirigenti scolastici, il Comitato Scuola Siracusa propone l’abrogazione delle AREE negli Istituti Secondari Superiori equiparando la situazione a quella che si vive nella Scuola Media Inferiore; graduatoria unica perché unica è la Specializzazione conseguita.
Ci preme anche sottolineare che si rende necessario correggere la direttiva che impone il rapporto di un docente ogni 2 alunni con disabilità grave (9 ore per alunno), e di un docente ogni 3/4 alunni considerati medio/lievi (6 o 4,5 ore per alunno). E’ impossibile garantire il diritto all’integrazione e all’istruzione con un orario così ridotto. Già il rapporto 1 a 1 (18 ore), quindi di un insegnate assegnato ad un ragazzo/a diversamente abile, è un rapporto a tempo parziale, ma che, almeno, può garantire la presenza quotidiana del docente in classe.
Altra problematica importante riguarda l’assegnazione delle ore in base al grado di disabilità. Da anni ormai si tagliano le ore proprio ai ragazzi con disabilità lieve e media. Probabilmente perché chi stabilisce queste regole, in classe con questi ragazzi non c’è mai stato oppure non ne conosce neanche uno. Infatti sono proprio questi ragazzi con disabilità di lieve o media entità che avrebbero bisogno di più ore perché i loro margini di miglioramento sono maggiori. In questi casi si riesce ad educare cittadini capaci, nonostante le loro problematiche, di interagire efficacemente con la società, si permette loro di trovare lavori compatibili e di vivere una vita uguale a quella dei coetanei.
Dopo vari incontri con i responsabili del CSA di Siracusa e con il Dott. Italia in persona, a tutt’oggi la situazione appare immutata. Mentre i colleghi catanesi e palermitani hanno visto riconosciuto il loro diritto al lavoro e molti dei loro ragazzi diversamente abili hanno potuto riavere parte delle ore in affiancamento con l’insegnante specializzato, qui a Siracusa tutto tace.
Cosa si aspetta? Forse l’estate? Oppure dipende dal fatto che i colleghi delle altre provincie hanno manifestato con più determinazione?

Cristina Formosa

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