(torino.repubblica.it)
Il Miur cancella la casella di posta elettronica ai precari licenziati e senza preavviso annuncia che entro meno di un mese dovranno dirottare tutte le email su altro indirizzo. «Di fronte a un fatto del genere si resta letteralmente basiti - dice Cosimo Scarinzi di Cub Scuola - il Miur licenzia migliaia di precari e, per sovrammercato, decide di risparmiare sui costi delle caselle elettroniche con il rischio di gravi danni alle colleghe e ai colleghi che hanno segnalato alle scuole tale recapito».
Gli insegnanti che quest´anno non hanno più la cattedra hanno ricevuto una comunicazione di questo tenore: «Il ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca, nell´ottica di contenimento dei costi di gestione del servizio di posta elettronica e per motivi di sicurezza legati alle responsabilità connesse all´uso dei servizi del sistema informativo, fornisce una casella di posta nel dominio istruzione.it al solo personale in servizio. A tal proposito La informiamo che, non persistendo più tale condizione nel suo caso, il prossimo 1 ottobre 2009 si procederà alla cancellazione della casella di posta a Lei assegnata».
«All´indifferenza ai diritti si somma la stupidità burocratica, non c´è che dire - aggiunge Scarinzi - vogliono cancellare l´esistenza di decine di migliaia di colleghe e colleghi persino da Internet, ci ritroveranno in piazza in carne e ossa».
San Bernardino (New Mexico) come Montericco ( Veneto).
3 settimane fa
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