Ricerca personalizzata

sabato 12 settembre 2009

Incredibile a Vercelli: 7 alunni disabili nella stessa classe!

«Sono pronto a scommetterci: appena inizierà la scuola si creeranno puntualmente grossi problemi. E appena accadrà mi muoverò con decisione nelle sedi opportune: scriverò a Torino, protesterò e, se ci sarà bisogno, organizzerò sit-in davanti al provveditorato. Stiamo iniziando un anno scolastico che sarà pieno di problemi». La risposta all’Ufficio scolastico provinciale sul caso «Moda» all’Ipsia «Lombardi» arriva decisa e diretta dalla voce del suo dirigente scolastico Silvano Gardinale.

A poco meno di una settimana dall’inizio della scuola tiene banco la vicenda legata all’istituto «Lombardi»: a causa dei tagli le due terze «Moda» sono state accorpate in una sola quarta che inizia l’anno con sette alunne disabili su ventitrè. «Una situazione difficilissima che mette a forte rischio lo svolgimento regolare dell’attività scolastica e l’apprendimento delle ragazze - prosegue il preside -. Delle sette alunne con differenti disabilità infatti tre sono gravi e hanno bisogno di un docente personale. Questo porterebbe in aula alla contemporanea presenza di 23 alunne, della prof di ruolo e di 4/5 docenti in affiancamento: una situazione complicatissima e ingestibile».

Sollecitato più volte da lettere di protesta e sit-in di genitori e docenti, nei giorni scorsi il provveditore di Vercelli Antonio Catania ha comunicato la decisione dell’Ufficio scolastico: la quarta «Moda» rimarrà unita e potrà sdoppiarsi solo nelle ore di laboratorio.
«Una soluzione che non risolve nulla - conferma Gardinale -. Ho chiesto ripetutamente due quarte, senza ottenere un sì. La divisione nei laboratori è il minimo, ma è legato più a a problemi di spazio e di sicurezza che alle reali esigenze della classe. Ad esempio nelle ore di taglio e cucito vengono utilizzate forbici e aghi e potrebbero nascere situazioni difficili. È comunque una soluzione che non migliorerà l’attività didattica anche perchè riguarda solo 5 ore sulle 36 settimanali».

Anche il corpo docenti dell’Ipsia condivide le preoccupazioni del preside, come conferma la professoressa Angela Salvo, particolarmente attenta alla situazione degli alunni con disabilità: «Lo sdoppiamento nelle ore di laboratorio è importante e tangibile ma risponde solo a esigenze pratiche. Le priorità cognitive e psicologiche delle allieve, invece, non si possono toccare con mano e quindi passano in secondo piano. Ma sono gli aspetti più importanti e non possono essere ignorati, dimenticati e calpestati in questo modo. Sono priorità che meriterebbero più di ogni altra cosa gli investimenti di denaro pubblico. Una situazione che considero molto triste».

(lastampa.it)

Nessun commento: